LA PROFESSIONE

PROFESSIONE

Formalmente la professione è stata istituita nel 1924 con il Regio Decreto Legge n. 103; è stata regolamentata in forma definitiva a partire dal 1953 con il d.P.R. n. 1067 testo abrogato, dal 3 agosto 2005, con l’entrata in vigore del D. lgs. 28 giugno 2005 n. 139 “costituzione dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli Esperti Contabili, a norma dell’art. 2 della legge 24 febbraio 2005 n. 34”. Con questo nuovo dispositivo è inziato il percorso per l’unificazione delle due categorie professionali: dottori commercialisti e ragionieri e periti commerciali, che si concluderà il 31 dicembre 2007.

 

La professione si è progressivamente evoluta nelle funzioni con un costante ampliamento delle competenze e delle forme di consulenza. Un’ulteriore spinta evolutiva si è avuta con la liberalizzazione dei mercati, la concorrenza internazionale e la forte terziarizzazione dell’economia che ha conferito forme nuove ai rapporti economici e alle relazioni aziendali.

 

Accanto alle tradizionali competenze nelle materie economiche, fiscali, finanziarie, legali e contabili, sono sempre più oggetto dell’attività professionale l’amministrazione e la liquidazione di aziende, di patrimoni e di beni di singoli cittadini, le perizie e consulenze contrattuale, le funzioni di sindaco e di revisore, nelle società commerciali come negli enti locali e nelle aziende non profit.

 

Il Dottore Commercialista svolge quindi una consulenza vasta e integrata: la sua attività si concretizza in una gamma di prestazioni che spaziano da interventi di carattere giuridico a quelli di carattere economico, fiscale e aziendale. Interventi che richiedono conoscenze tecniche estremamente specialistiche e un aggiornamento quotidiano per la conoscenza e l’interpretazione della continua evoluzione legislativa.

 

Per le Imprese il Dottore Commercialista è il referente fondamentale: le segue in tutto il percorso, dalla nascita – con la definizione di un progetto imprenditoriale e le relative valutazioni economiche, finanziarie e fiscali – allo sviluppo – con interventi di tipo finanziario, organizzativo – contabile, giuridico, di diagnosi e controllo di gestione – alla eventuale cessazione di attività – dove si rendono necessarie le verifiche di correttezza giuridica e di economicità delle operazioni. Il Dottore Commercialista interviene anche in operazioni straordinarie di società, con assistenza in materia contrattuale, nelle transazioni e negli arbitrati, ovvero con attività di consulenza gestionale in caso di risanamenti aziendali o commissariamenti.

 

Per i privati cittadini invece il Dottore Commercialista offre la consulenza contrattuale, con assistenza nelle operazioni di compravendita, di predisposizione di contratti, in campo ereditario, patrimoniale e familiare, la rappresentanza e il patrocinio innanzi a commissioni tributarie; riguarda ancora l’area economico-finanziaria, con consulenza finanziaria personalizzata, nonché amministrazione di patrimoni e gestione di partecipazioni azionarie e in società; e infine l’area giuridico – commerciale, con consulenze tecniche di parte nei giudizi civili, negli arbitrati e nei procedimenti penali.

 

Per gli Enti pubblici e le istituzioni il Dottore Commercialista rappresenta un referente indispensabile per la gestione economica delle strutture pubbliche: Stato, Regioni, Province e Comuni, enti pubblici economici ed enti “non profit”, aziende autonome e municipalizzate, società a partecipazione statale, ASL. La consulenza contempla alcune specifiche aree di intervento progettuale (individuazione dei progetti, valutazione di fattibilità, definizione degli strumenti operativi e pianificazione delle strategie di investimento), amministrativa (contabilità finanziaria, patrimoniale ed economica, procedure contabili, amministrative e finanziarie), di controllo (di gestione, efficienza ed efficacia dei centri di spesa, analisi costi/benefici, controllo finalizzato all’ottimizzazione dei flussi finanziari, controllo di budget), di revisione (revisore dei conti o sindaco), fiscale (consulenza, assistenza presso gli uffici finanziari, contenzioso tributario e patrocinio amministrativo).

La gestione territoriale della professione è affidata agli Ordini locali. Attualmente esistono 130 Ordini locali distribuiti sul territorio italiano, per un totale di circa 54.000 dottori commercialisti, coordinati da un Consiglio Nazionale che ha sede a Roma.

 

Ogni Ordine locale è un ente pubblico autonomo, ha una personalità giuridica ed è soggetto alla vigilanza del Ministero della Giustizia e al controllo della Corte dei Conti. L’assemblea degli iscritti elegge i membri del Consiglio dell’Ordine che dura in carica tre anni.

Gli Ordini hanno ampi poteri organizzativi e disciplinari nei confronti dei propri iscritti.

Il coordinamento dell’attività degli iscritti e la funzione disciplinare svolta dagli Ordini, garantiscono la correttezza e la professionalità degli iscritti all’ Albo, in caso di manchevolezze sono previste gravi sanzioni incluse  la sospensione dall’ esercizio della professione e, in casi di estrema gravità, la radiazione dall’ Albo.

 

I NOSTRI SERVIZI